Exomologhèo: questo è il verbo greco utilizzato per il "rendere grazie". Mi incuriosisce: omologare è termine non simpatico in italiano. In greco però riserva delle sorprese: all'attivo significa promettere, al medio, invece, significa riconoscere, ringraziare, celebrare, confessare (una colpa, ma anche un contenuto di fede). Exomologhèsis è il riconoscimento.
Omologhèo è l'essere d'accordo, letteralmente indica "parlare egualmente".
Mi suggerisce che ci sia una relazione, uno stare l'uno davanti all'altro (il verbo greco significa anche essere in relazione). Dunque, il rendere grazie (che in ebraico corrisponde a yadà, benedire) è riconoscere che "tu sei tu", rendendoti la tua identità. C'è reciprocità, c'è dichiarazione aperta. Come quando Gesù usa questo verbo in Mt 11: Ti benedico, Padre, perchè...".
Mi piace assegnare questo compito alla mia vita: riconoscere e restituire le grazie a Dio.
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